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I Disturbi dell'Umore

I DISTURBI DELL'UMORE

I Disturbi dell'Umore


L'umore è definito come uno stato emozionale interno di un individuo che condiziona  la qualità e l'intensità dei suoi vissuti, oltre che la sua attività cognitiva, volitiva e comportamentale. Esso può presentarsi alterato o nel senso di una deflessione del suo tono, come si verifica nelle condizioni depressive, o nel senso di una sua esaltazione, come invece si realizza nella mania o nell'ipomania.

La tonalità dell'umore, inoltre, presenta oscillazioni fisiologiche dipendenti dalle variazioni dei parametri psicobiologici, dagli stimoli provenienti dal mondo esterno op dai contenuto del mondo interno ovvero da un vario intrecciarsi di questi aspetti.

Secondo la classificazione dei Disturbi dell'Umore del DSM IV si possono distinguere:

Episodi di alterazione dell'umore:

- Episodio depressivo maggiore.

- Episodio maniacale.

- Episodio misto.

- Episodio ipomaniacale.

Disturbi depressivi:

- Disturbo depressivo maggiore.

- Disturbo distimico.

- Disturbo depressivo non altrimenti specificato.

Disturbi bipolari:

- Disturbo bipolare.

- Disturbo bipolare II.

- Disturbo ciclotimico.

- Disturbo bipolare non altrimenti specificato.


Altri Disturbi dell'umore:

- Disturbo dell'umore indotto da sostanze.

- Disturbo dell'umore dovuto ad una condizione medica generale.

- Disturbo dell'umore con esordio postpartum.

    Il Disturbo dell'Umore con esordio postpartum può riguardare una delle categorie sopra citate, se l'esordio si colloca nelle quattro settimane dopo il parto. Il rischio di episodi di alterazione dell'umore postpartum con manifestazioni psicotiche risulta particolarmente aumentato nelle donne con precedenti episodi di alterazione dell'umore postpartum, ma è anche elevato per  quelle con anamnesi di Disturbo dell'Umore particolarmente di tipo Bipolare I. Il rischio di episodi di alterazione dell'umore psicotici postpartum sembra aumentato anche tra le donne senza anamnesi di Disturbo dell'Umore, ma con familiarità per il Disturbo Bipolare. Gli episodi postpartum devono essere differenziati dal delirium del periodo postpartum, che si distingue per il ridotto livello di coscienza o di attenzione.

   La caratteristica essenziale dell''Episodio Depressivo Maggiore è un periodo di almeno due settimane durante il quale è presente depressione dell'umore o perdita di interesse o piacere per qualsiasi altra attività (anedonia).  Nei bambini e negli adolescenti l'umore può essere irritabile anziché triste. Inoltre, l'individuo deve presentare almeno altri quattro sintomi di una lista che includa alterazioni dell'appetito del peso, dl sonno, e della attività psicomotoria; ridotta energia; sentimenti di svalutazione o colpa; difficoltà di pensare, concentrarsi o prendere decisioni; oppure ricorrenti pensieri di morte. L'Episodio Depressivo Maggiore può essere singolo o ricorrente, lieve, moderato, grave con o senza manifestazioni psicotiche, in remissione parziale o completa.

   Mentre il Disturbo Distimico è caratterizzato da un umore cronicamente depresso, presente per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno per almeno  due anni. Gli individui con questo disturbo  descrivono il loro umore come "triste" o "giù di corda. E possono essere presenti: iporessia o iperfagia, insonnia o ipersonnia, ridotta energia o affaticabilità, bassa autostima, scarsa capacità di concentrazione o difficoltà nel prendere decisioni e sentimenti di disperazione. Gli individui possono riferire la presenza rilevante di riduzione di interessi e di autocritica, spesso si vedono come poco interessanti o incapaci. Durante il periodo di due anni, gli intervalli liberi da sintomi non durano più di due mesi.

Il Disturbo Bipolare I è un decorso clinico caratterizzato dalla presenza di uno  più episodi Maniacali o Misti. Mentre nel Disturbo Bipolare II il decorso clinico presenta uno o più Episodi Depressivi Maggiori  accompagnati da almeno un episodio ipomaniacale.

Nel Disturbo Ciclotimico l'alterazione dell'umore è cronica, fluttuante, con numerosi periodi con sintomi ipomaniacali e numerosi periodi con sintomi depressivi, per almeno due anni, un anno nei bambini e adolescenti.

    Tutti i Disturbi dell'Umore devono essere trattati con psicofarmacoterapia e psicoterapia. L'approccio integrato permette una maggiore efficacia terapeutica, i due tipi di trattamento dovrebbero essere effettuati da diversi specialisti.

Aut.sanit.n°66 del 21-05-2003
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