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La Nevrosi Ossessiva

LA NEVROSI OSSESSIVA

La nevrosi ossessiva


Il termine ossessivo e compulsivo si riferisce, dalla derivazione etimologica di assediare, occupare, bloccare per il primo termine; e la spinta a compiere un'azione per il secondo termine. Il termine ossessivo quindi si riferisce a quelle persone che presentano un persistente stato di allerta legato alla esagerata preoccupazione di evitare un "rischio" o una "responsabilità".

Le vite delle persone che soffrono di questo disturbo, nei casi gravi, spesso sono state sconvolte da atti ripetitivi eseguiti senza motivo e senza la possibilità di fermarli. Le azioni di routine , in cui tutti noi siamo impegnati (come  ad esempio, controllare la porta di casa o la manopola del gas), dal paziente con DOC vengono ripetute più volte, mentre pensieri ricorrenti, come la paura dei germi o di altri potenziali rischi, ne invadono totalmente la coscienza isolandolo progressivamente dalla normale vita sociale. La persona sa bene che questi pensieri e comportamenti sono assurdi, ma ugualmente non riesce a sottrarvisi, sprecando buona parte del tempo, che potrebbe dedicare alle attività normali della quotidianità, creando un clima di tensioni in famiglia.

In oltre, va precisato che la persona affetta dal disturbo d'ansia si presenta come una persona "bloccata" (emotivamente e cognitivamente  ipercontrollata); manifesta una esagerata paura del giudizio altrui e prima ancora di se stessa. Egli si sente in colpa per ogni minimo errore che commette, è assalito dal terrore quando la sua mente è invasa da pensieri e desideri "immorali", che tenta di bloccare eseguendo un gesto o pronunciando una formula che assume in significato di un rito scongiuratorio; ricerca la perfezione ben sapendo di esser spinto, il più delle volte, alla trasgressione.

Di solito associata alla nevrosi fobica, in quanto sintomi fobici e ossessivi sono spesso presenti contemporaneamente. Ha come sintomatologia principale quello della ripetitività coercitiva di pensiero e azioni, che il soggetto è costretto a ripetere pur rendendosi conto della loro anormalità.

Coinvolge il versante ideativo e comportamentale, il che porta spesso oltre che a comportamenti anche a idee ripetute in maniera coercitiva. Anche la struttura della personalità è caratteristica; infatti, ci troviamo di solito in presenza di un soggetto dalla personalità rigida, meticolosa, precisa, che favorisce l’insorgere della nevrosi.

Eziopatogenenticamente parlando, le cause possono essere varie a seconda di che tipo di interpretazione si sceglie di accettare per giusta. L'interpretazione psicoanalitica di questa sintomatologia è vista come una formazione reattiva contro una mal tollerata angoscia legata alla fissazione alla fase sadico – anale.

Di solito associata alla nevrosi fobica, in quanto sintomi fobici e ossessivi sono spesso presenti contemporaneamente. Ha come sintomatologia principale quello della ripetitività coercitiva di pensiero e azioni, che il soggetto è costretto a ripetere pur rendendosi conto della loro anormalità. Coinvolge il versante ideativo e comportamentale, il che porta spesso oltre che a comportamenti anche a idee ripetute in maniera coercitiva. Anche la struttura della personalità è caratteristica; infatti, ci troviamo di solito in presenza di un soggetto dalla personalità rigida, meticolosa, precisa, che favorisce l’insorgere della nevrosi.

Oggi i dati della letteratura, su questo disturbo, riportano una buona percentuale di risoluzione che diventa ottimale con l'approccio combinato psicoterapia e farmacoterapia.

Aut.sanit.n°66 del 21-05-2003
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